Il D.Lgs.152/06 e s.m.i. prevede che tutti gli scarichi in fognatura debbano essere autorizzati.
Attualmente, l'autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali è competenza dello sportello unico degli Enti locali della Valle d’Aosta (http://www.sportellounico.vda.it/homepages.asp?l=1) mentre sono di competenza del Sub-ATO:
- le autorizzazioni all’allacciamento di insediamenti produttivi nei collettori consortili;
- le autorizzazioni all'allacciamento di scarichi privati ai collettori consortili;
Per la presentazione delle domande di autorizzazione di propria competenza il Sub-ATO Monte Emilus - Piana d’Aosta ha predisposto una serie di specifici modelli che possono essere scaricati dal sito alla voce “Modulistica”; è stato inoltre predisposto un modello per la richiesta di parere preventivo relativamente a scarichi assimilabili a scarichi domestici.
Infatti, le acque reflue domestiche derivanti da attività quali il cucinare, il lavare nonché l’eseguire attività del tempo libero o modesti lavori, che recapitano in pubblica fognatura non sono soggette al rilascio dell’autorizzazione allo scarico e sono sempre ammesse, purché siano rispettate le prescrizioni del regolamento comunale.
Rientrano in questa categoria anche le attività indicate in tabella 2 del DPR 19/10/2011 n. 227 che di seguito vengono elencate:
ATTIVITA' | ||
1 | Attività alberghiera, rifugi montani, villaggi turistici, residence, agriturismi, campeggi, locande e simili | |
2 | Attività ristorazione (anche self-service), mense, trattorie, rosticcerie, friggitorie, pizzerie, osterie e birrerie con cucina | |
3 | Attività ricreativa | |
4 | Attività turistica non ricettiva | |
5 | Attività sportiva | |
6 | Attività culturale | |
7 | Servizi di intermediazione monetaria, finanziaria, e immobiliare | |
8 | Attività informatica | |
9 | Laboratori di parrucchiera barbiere e istituti di bellezza con un consumo idrico giornaliero inferiore a 1 m3 al momento di massima attività | |
10 | Lavanderie e stirerie con impiego di lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico e che effettivamente trattino non più di 100 kg di biancheria al giorno | |
11 | Attività di vendita al dettaglio di generi alimentari, bevande e tabacco o altro commercio al dettaglio | |
12 | Laboratori artigianali per la produzione di dolciumi, gelati, pane. Biscotti e prodotti alimentari freschi, con un consumo idrico giornaliero inferiore a 5 mc nel periodo di massima attività | |
13 | Grandi magazzini, solamente se avviene la vendita di beni con esclusione di lavorazione di carni, pesce o di pasticceria, attività di lavanderia e in assenza di grandi aree di parcheggio | |
14 | Bar, caffé, gelaterie (anche con intrattenimento spettacolo), enoteche, bottiglierie con somministrazione | |
15 | Asili nido, istruzione primaria e secondaria dì primo e secondo grado, istruzione universitaria | |
16 | Discoteche, sale da ballo, night pubs, sale giochi e biliardi e simili | |
17 | Stabilimenti balneari-(marittimi, lacuali e fluviali) | |
18 | Servizi dei centri e stabilimenti per il benessere fisico e l’igiene della persona | |
19 | Piscine - Stabilimenti idropinici ed idrotermali, escluse le acque di contro lavaggio dei filtri non preventivamente trattate | |
20 | Vendita al minuto di generi di cura della persona | |
21 | Palestre | |
22 | Piccole aziende agroalimentari appartenenti ai settori lattiero-caseario, vitivinicolo e ortofrutticolo, che producano quantitativi di acque reflue non superiori a 4000 m3/anno e quantitativi di azoto, contenuti in dette acque a monte della fase di stoccaggio, non superiori a 1000 kg/anno | |
23 | Ambulatori medici studi veterinari o simili, purché sprovvisti di laboratori dì analisi e ricerca | |
24 | Ospedali, case o istituti di cura, residenze socio-assistenziali e riabilitative con un numero di posti letto inferiore a 50, purché sprovvisti di laboratori di analisi e ricerca | |
25 | Conservazione, lavaggio, confezionamento, di prodotti agricoli e altre attività dei servizi connessi alla agricoltura svolti per conto terzi esclusa trasformazione | |
26 | Macellerie sprovviste del reparto di macellazione | |
27 | Agenzie di viaggio | |
28 | Call center | |
29 | Attività di intermediazione assicurativa | |
30 | Esercizi commerciali di oreficeria, argenteria, orologeria | |
31 | Riparazione di beni di consumo | |
32 | Ottici | |
33 | Studi audio video registrazioni | |
34 | Laboratori artigianali di sartoria e abbigliamento senza attività di lavaggi, tintura e finissaggio | |
35 | Liuteria |
Le domande di autorizzazine devono essere presentate in triplice copia.
Prima del rilascio dell'autorizzazione dovrà essere effettuato un versamento di euro 315,04 quale corrispettivo per le spese tecniche di istruttoria, mediante versamento su c/c di Tesoreria presso Banca Popolare di Sondrio, filiale511 - Aosta, IBAN IT21 J056 9601 2000 0007 1093 X04
Dovranno essere fornite all'atto di presentazione della richiesta di autorizzazione due marche da bollo da 16 euro, una da applicare sulla domanda e una da applicare sull'autorizzazione che verrà rilasciata.
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Presso l'impianto di depurazione di Brissogne è presente un impianto per lo smaltimento dei rifiuti speciali (trattamento fisico. Punto D9 dell'allegato B al d.lgs 152/06 e successive modificazioni) derivanti dal trattamento e smaltimento delle fosse Imhoff di impianti di depurazione comunali, consortili e privati e dei liquami organici concentrati provenienti da attività produttive (es. caseifici, macelli, cantine sociali).
Il Documento Unico contenente le procedure tecnico-gestionali, i controlli quali-quantitativi e le norme regolamentari per convenzionarsi e conferire presso l'impianto è reperibile al seguente link:
https://subato-plaineaosta.vda.it/servizi-al-cittadino/regolamenti.html
L’elenco dei rifiuti che possono essere smaltiti presso l’impianto è riportato nel seguito:
02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI |
02 01 rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca |
02 0101 fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia |
02 02 rifiuti della preparazione e del trattamento di carne, pesce ed altri alimenti di origine animale |
02 02 01 fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia (acque di lavaggio macelli, ecc.) |
02 02 04 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti |
02 02 99 rifiuti non specificati altrimenti (acque di salamoia, ecc.) |
02 03 rifiuti della preparazione e del trattamento di frutta, verdura, cereali, oli alimentari, cacao, caffè, tè e tabacco; della produzione di conserve alimentari; della produzione di lievito ed estratto di lievito; della preparazione e fermentazione di melassa |
02 03 01 fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti |
02 03 04 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
02 03 05 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti |
02 03 99 rifiuti non specificati altrimenti (acque di lavaggio, ecc.) |
02 05 rifiuti dell'industria lattiero-casearia |
02 05 01 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
02 05 02 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti |
02 05 99 rifiuti non specificati altrimenti (liquidi di lavaggio di attività casearia, ecc.) |
02 06 rifiuti dell'industria dolciaria e della panificazione |
02 06 01 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
02 06 03 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti |
02 06 99 rifiuti non specificati altrimenti (acque di lavaggio, ecc.) |
02 07 rifiuti della produzione di bevande alcoliche ed analcoliche (tranne caffè, tè e cacao) |
02 07 01 rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima |
02 07 02 rifiuti prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche |
02 07 04 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
02 07 05 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti |
02 07 99 rifiuti non specificati altrimenti (acque di lavaggio cantine/distillerie, ecc.) |
16 RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO |
16 03 prodotti fuori specifica e prodotti inutilizzati |
16 03 06 rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 05 |
16 10 rifiuti liquidi acquosi destinati ad essere trattati fuori sito |
16 10 02 soluzioni acquose di scarto, diverse da quelle di cui alla voce 16 10 01 |
16 10 04 concentrati acquosi, diversi da quelli di cui alla voce 16 10 03 |
19 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE |
19 06 rifiuti prodotti dal trattamento anaerobico dei rifiuti |
19 06 03 liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti urbani |
19 06 05 liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale |
19 06 99 rifiuti non specificati altrimenti |
19 08 rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, non specificati altrimenti |
19 08 02 rifiuti dell'eliminazione della sabbia (liquido) |
19 08 05 fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane |
19 08 99 rifiuti non specificati altrimenti (acque di lavaggio cassonetti, acque di lavaggio attrezzature compattazione ora 16 10 02, ecc.) |
19 09 rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell'acqua o dalla sua preparazione per uso industriale |
19 09 02 fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua |
20 RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA |
20 03 altri rifiuti urbani |
20 03 03 residui della pulizia stradale |
20 03 04 fanghi delle fosse settiche |
20 03 06 rifiuti della pulizia delle fognature |
Analogamente a quanto previste per le domande di autorizzazione all'allacciamento al collettore, le domande di autorizzazione al conferimento di bottini devono essere presentate in triplice copia.
Prima del rilascio dell'autorizzazione dovrà essere effettuato un versamento di euro 315,04 quale corrispettivo per le spese tecniche di istruttoria, mediante versamento su c/c di Tesoreria presso :
Banca Popolare di Sondrio, filiale511 - Aosta, IBAN IT21 J056 9601 2000 0007 1093 X04
Dovranno essere fornite all'atto di presentazione della richiesta di autorizzazione due marche da bollo da 16 euro, una da applicare sulla domanda e una da applicare sull'autorizzazione che verrà rilasciata.